mercoledì,Luglio 3 2024

Cosenza, che beffa. Tutino illude il Marulla, il Pisa pareggia all’ultimo secondo (1-1)

Una rete dell'attaccante rossoblù nella ripresa porta avanti i Lupi, che però si fanno raggiungere da Caracciolo all'ultimo secondo di gioco

Cosenza, che beffa. Tutino illude il Marulla, il Pisa pareggia all’ultimo secondo (1-1)

Una beffa atroce, perché arrivata all’ultimo secondo del match. Cosenza-Pisa finisce 1-1, con i nerazzurri in inferiorità numerica per tutta la ripresa. Tutino, nono gol in campionato e nono gol realizzato al Marulla, aveva illuso tutti realizzando la rete del vantaggio. Poi la girata di Caracciolo nel disperato tentativo di riagguantare una partita che ormai era volata via.

Silenzio surreale per i primi 15’

Se Aquilani è senza sei calciatori, i padroni di casa devono fare a meno di Canotto, Cimino e Meroni. Torna però Tutino dall’inizio e giostra sulla prima linea al posto di Forte. A suo supporto Marras, Mazzocchi e Florenzi che si posiziona largo a sinistra. Gli ospiti preferiscono i muscoli di Toure alle geometrie di Veloso in mezzo al campo, mentre Arena, Valoti, Moreo compongono la batteria di trequartisti alle spalle di Mlakar. Nei primi 15 minuti si gioca in un silenzio irreale a causa della protesta degli ultrà delle due curve. In settimana sono state notificate dei Daspo e i supporter più caldi hanno inteso protestare contro questo provvedimento, incassando la solidarietà dei sostenitori del Pisa presenti nel settore loro riservato.

Tutino gol, poi la beffa nel finale

Il Cosenza detta i ritmi della partita, Mazzocchi scalda i guantoni di Loria (19’), ma dall’altra parte Arena fa la barba al palo con un diagonale velenoso (29’). Non succede più nulla fino all’ultimo secondo del primo tempo, quando Calabresi viene espulso per doppia ammonizione. Entrambi i cartellini li genera Florenzi. Nella ripresa subito un brivido. L’arbitro concede un rigore per un fallo di mano di Gyamfi, ma il Var gli suggerisce di revocarlo. E’ la svolta mentale, perché scampato i pericolo passano i padroni di casa.

Con chi? Ovviamente con Gennaro Tutino, il leader della squadra che timbra il suo decimo gol stagionale, nono in campionato. Chirurgico il suo tocco a battere Loria su un assist di Mazzocchi, l’altro uomo divenuto indispensabile. Nel finale, dopo un colpo di testa pericoloso di Canestrelli, c’è tempo anche per applaudire Antonucci, uno che dà del tu al pallone. Micai chiude la porta in faccia a Toure, ma al 96′ capitola sulla girata di Caracciolo da due passi. Una doccia fredda. Freddissima.

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