martedì,Luglio 2 2024

Reset, Sergio Del Popolo: «Bruzzese e De Rose mi hanno succhiato il sangue»

A fine udienza, l'imputato ha chiesto di poter parlare mentre l'avvocato Lucio Esbardo ha sollecitato il collegio giudicante a concedere quantomeno i domiciliari a Giuseppe Presta

Reset, Sergio Del Popolo: «Bruzzese e De Rose mi hanno succhiato il sangue»

Dopo aver sentito per oltre quattro ore il pentito Adolfo Foggetti, il presidente del collegio giudicante Carmen Ciarcia ha dato la parola all’imputato Sergio Del Popolo. Il venditore ambulante di Cosenza ha reso dichiarazioni spontanee. «Nella mia vita ho sempre lavorato, per quanto riguarda la Fiera di San Giuseppe insieme ai mie fratelli abbiamo sempre avuto sei-otto stand. In una circostanza sono stato avvicinato dal signor Foggetti il quale mi chiedeva se avessi potuto parlare con qualche commerciante e che se non lo avessi fatto mi avrebbero picchiato. Io mi sono sempre rifiutato. Gli unici soldi che ho dato sono 900 euro consegnati in via Popilia ma erano somme di un’estorsione che ho pagato».

Del Popolo ha anche chiarito dal suo punto di vista le accuse relative all’usura. «Franco Bruzzese e Vincenzo De Rose mi hanno prestato soldi che ho dovuto restituire con tassi usurai, avevo problemi e mi hanno succhiato il sangue. Tra l’altro, De Rose è venuto anche a rubare al mio stand perché non gli davo più i soldi. Poi si intromise Celestino Abbruzzese e ho pagato fino all’ultimo centesimo».

In conclusione, l’avvocato Lucio Esbardo ha invitato il collegio giudicante a concedere quantomeno i domiciliari a Giuseppe Presta che da tempo non riesce a vedere il figlio perché l’ex compagna non vuole. «Datemi gli strumenti per rivolgermi al tribunale dei Minori, affermando così il principio della genitorialità rispetto a un uomo che si è sempre preso cura del proprio figlio anche quando era ai domiciliari con il braccialetto elettronico». Il penalista, che ha avanzato richiesta di modifica della misura cautelare anche per Sandro Vomero, ritiene che l’istruttoria dibattimentale non abbia fornito alcun elemento circa la partecipazione del suo assistito alla presunta confederazione mafiosa di Cosenza.

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