mercoledì,Luglio 3 2024

Drone con droga e cellulari bloccato nel carcere di Foggia

Il tempestivo intervento della polizia ha impedito l'introduzione di sostanze illecite e dispositivi per comunicazioni non autorizzate all'interno della casa circondariale

Drone con droga e cellulari bloccato nel carcere di Foggia

La Polizia Penitenziaria ha bloccato un drone che trasportava droga e cellulari mentre si avvicinava alle sezioni detentive del carcere di Foggia. Un agente ha notato il dispositivo e ha immediatamente avvisato il personale, che ha prontamente intervenuto per neutralizzare la minaccia. Il segretario nazionale del Sappe, Federico Pilagatti, ha reso nota l’operazione, sottolineando l’importanza della vigilanza e dell’intervento tempestivo in contesti di sicurezza carceraria.

L’intervento della Polizia Penitenziaria

L’intervento è avvenuto grazie alla prontezza di un agente che ha notato il drone avvicinarsi alla zona detentiva. L’operazione ha portato anche all’arresto di un giovane che tentava di scavalcare l’inferriata del carcere. Il giovane si trovava nella zona dove i detenuti coltivano prodotti agricoli e avicoli. Un presunto complice attendeva il giovane con una macchina pronta a fuggire. Il tempestivo intervento della polizia ha impedito l’introduzione di sostanze illecite e dispositivi per comunicazioni non autorizzate all’interno del carcere.

La situazione nelle carceri italiane

Federico Pilagatti del Sappe ha commentato la situazione, evidenziando la necessità di un intervento immediato per migliorare la sicurezza nelle carceri italiane. «Il debole argine formato da questi valorosi poliziotti potrebbe essere spazzato via dalla frangia di detenuti violenti e prepotenti», ha dichiarato Pilagatti. La crescente tensione e la presenza di detenuti problematici rendono sempre più difficile mantenere l’ordine all’interno degli istituti penitenziari.

Aggressioni nel carcere di Salerno

Un altro episodio di tensione si è verificato nel carcere di Salerno. Un detenuto della Sezione ex art. 32 ha allagato la propria cella, provocando la reazione violenta di un altro detenuto. La situazione è degenerata rapidamente, con proteste rumorose e richieste di allontanamento del detenuto problematico. Durante il trasferimento del detenuto, questo ha opposto resistenza e ha aggredito il personale della polizia penitenziaria, causando ferite a diversi agenti.

Le richieste dei sindacati

Tiziana Guacci, segretario per la Campania del Sappe, ha denunciato l’accaduto e ha richiesto provvedimenti per ripristinare la legalità e la sicurezza nelle carceri campane. «Siamo stanchi delle continue aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria» ha affermato Guacci. Anche Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha espresso solidarietà al personale di Fuorni e ha sottolineato l’urgenza di dotare la polizia penitenziaria di strumenti adeguati per difendersi, come il taser.

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