martedì,Luglio 2 2024

Tribunale di Cosenza senza aule libere, salta l’udienza preliminare di Malarintha

C'era attesa per conoscere gli esiti delle richieste di rinvio a giudizio, ma la seduta processuale non si è tenuta per un motivo particolare

Tribunale di Cosenza senza aule libere, salta l’udienza preliminare di Malarintha

L’udienza preliminare di Malarintha, prevista per oggi, è saltata per motivi organizzativi. Secondo quanto appreso dai difensori, non c’erano aule libere per celebrare la seduta odierna, tutte impegnate tra udienze monocratiche e collegiali. Così, il gip Letizia Benigno (nella sua stanza) non ha potuto far altro che rinviare il tutto a un’altra data.

Il procedimento penale Malarintha tratta la presunta mala gestione del Comune di Rende sotto l’amministrazione di Marcello Manna, oggi imputato. L’ex primo cittadino della città oltre il Campagnano, ha scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato insieme a Maria Vittoria Campesi, Sandro Campesi, Annunziata Maria Rita Cristaudo e Alessandro Sturino.

Inchiesta Malarintha nata da un taglio di alberi

Come nasce l’inchiesta Malarintha? I carabinieri forestale di Cosenza si presentano sulle sponde del fiume Surdo per verificare l’esecuzione di alcuni lavori che avevano comportato un taglio indiscriminato di alberi. È il 12 dicembre del 2018 quando la procura di Cosenza spedisce per la prima volta gli investigatori al comune di Rende per acquisire la determina n. 399 del 5 settembre del 2018, a firma del dirigente del settore tecnico manutentivo del comune di Rende, Francesco Minutolo.

Minutolo con la procedura dell’affidamento diretto, aveva affidato i lavori alla società Redimix s.s.r.l, lavori urgenti (eseguiti con mezzi noleggiati dalla società Aceto Group srl di Massimino Aceto) di «sistemazione del piano viabile e messa in sicurezza di contrada Cutura, località Piano Monello (via Piemonte) e zone varie», nonché della pulizia del fiume Surdo per verificare se la rete fognante avesse delle perdite”. Il rup era stato individuato nel geometra Giuseppe Rende. Questo è l’inizio di tutto.

Malarintha, i nomi degli imputati

  • Massimino Aceto (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
  • Angelo Alò (difeso dagli avvocati Antonio Convertini e Pierluigi Pugliese)
  • Rita Arena (difeso dall’avvocato Franco Locco)
  • Pietro Arì (difeso dall’avvocato Angelo Pugliese)
  • Annamaria Artese (difeso dall’avvocato Giorgio Misasi)
  • Roberto Beltrano (difeso dall’avvocato Francesco Chiaia)
  • Luca Danilo Borrelli (difeso dall’avvocato Vincenzo Adamo)
  • Franco Borrelli (difeso dall’avvocato Vincenzo Adamo)
  • Emilio Bruni (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere)
  • Gianluca Bruni (difeso dall’avvocato Enzo Belvedere) (clicca su avanti per leggere i nomi degli imputati)

Articoli correlati