martedì,Luglio 2 2024

Strade dissestate e niente linea telefonica: il turismo nel Parco del Pollino è… un’avventura

L'associazione Campolongo sollecita interventi da parte dei comuni di Morano Calabro e Mormanno

Strade dissestate e niente linea telefonica: il turismo nel Parco del Pollino è… un’avventura

di Alessandra Bruno

Diversi appelli giungono da parte di cittadini e turisti, affinché le amministrazioni comunali di Mormanno e Morano Calabro risolvano il problema della mancanza di linea telefonica su contrade che appartengono agli stessi comuni, e del persistere di tratti di strada prive di manutenzione. Contrada Rosole e Contrada Campolongo sono le zone interessate al disagio, con più di sei chilometri di strada senza linea, dove più di sette famiglie sono lasciate nella totale oscurità.

L’appello va alle istituzioni, soprattutto in un momento politico così delicato dove fare squadra e offrire servizi significa dare la possibilità ai borghi di essere ripopolati: non solo con il ritorno dei propri concittadini che per necessità sono andati via, ma anche per il turismo nel Parco più grande d’Italia.

«Pensare di vivere questi luoghi senza poter gestire una situazione di emergenza come un incendio, una macchina in panne o un incidente è inammissibile», afferma un turista che soggiorna in una delle strutture ricettive presenti nella zona. I luoghi segnalati sono attraversati dalla Ciclovia dei Parchi, quindi da biciclette, moto, roulotte, camper e auto, senza dimenticare che questi disagi hanno generato statisticamente molte perdite per le attività ricettive a causa dei contatti persi con la clientela. Segnalata è anche la mancata pulizia delle strade che portano a Masistro, Piano Campolongo , Lacco e Rosole.

È stata anche istituita un’associazione, Associazione Campolongo radice e futuro, ma i cittadini interessati e quelli che ne fanno parte sono disillusi: poche risposte e risoluzione dei problemi a carico degli abitanti e degli imprenditori: «Noi cittadini abbiamo recuperato tabelle in legno perché il comune ci ha fornito solo il colore per le indicazioni. Ci hanno fornito, anche, un sacco di catrame per oltre 30 buche profonde da sistemare».

Leggi anche ⬇️

«È una situazione inaccettabile – afferma un abitante delle due contrade – la pista ciclabile è ancora bloccata. I turisti arrivano, arrivano i clienti anche per le strutture ricettive da tutto il mondo. Se dovesse succedere qualcosa di grave nel tratto che va da Contrada Acquafredda, nel comune di Morano, per arrivare fino ad Orsomarso, non c’è linea. Trovarsi in panne di notte qui significa essere nei guai. E si rischia tantissimo anche con le escursioni. Qualche tempo fa, un turista tedesco si è perso. Sono stati allertati i carabinieri e l’uomo è stato ritrovato ad Orsomarso dopo aver trascorso la notte sotto un albero. Sempre qualche anno fa, una bambina di quattro anni è caduta spaccandosi la testa. Grazie al proprietario di una struttura ricettiva, munito di auto, la bambina è stata portata e soccorsa all’ospedale di Castrovillari».

Rendere fruibili dei servizi, messi a disposizione dei cittadini, quale la Ciclovia dei Parchi, significa garantirne anche e soprattutto la sicurezza. Ma purtroppo, a distanza di anni, dopo svariate segnalazioni, la situazione resta stagnate senza alcun riscontro concreto.