giovedì,Luglio 4 2024

Occhiuto e l’Autonomia differenziata

L'ex direttore del distretto Asp Cosenza Elio Bozzo: «Crede il Governatore che con il suo pentimento tardivo di poter affermare nella prossima competizione elettorale regionale di essersi battuto per contrastare questa legge?»

Occhiuto e l’Autonomia differenziata

di Elio Bozzo*

L’autonomia differenziata è legge. Tutto parte dalla Riforma del titolo V della Costituzione operata da un governo di centrosinistra, ma il senso di questa riforma che voleva essere una apertura per un decentramento amministrativo si è trasformata in mano a questo governo in una vera e propria “secessione”. Inutile piangersi addosso per questo obbrobrio legislativo che consente di modificare la costituzione con una semplice legge, piuttosto registro un ritardo da parte dei partiti di opposizione a tutti i livelli nell’aprire un serrato confronto con il governo al fine di rendere consapevoli tutti i cittadini italiani e se nel caso addivenire a manifestazioni di piazza in tutte le regioni.

In merito sottolineo la sollecitudine della Chiesa tutta nel manifestare dissenso verso questa proposta che hanno definito spacca-Italia. In tutto questo ora si scopre che Il presidente Occhiuto ha manifesto il suo dissenso meritando il plauso di rappresentanti politici. Inverosimile.

Il Presidente Occhiuto per mesi ha viaggiato tra il dire e il non dire ,in Calabria affermava che la legge sarebbe stata migliorata ed in parlamento il governo tirava diritto a passi veloci poi ha tirato fuori la storia dei Lep ed intanto a Roma si correva spediti verso l’approvazione tanto che nella conferenza stato-regioni dove pure Occhiuto avrebbe potuto esprimere il suo dissenso ha taciuto e subito una legge che “solo ora” scopre essere dannosa per la Calabria. Crede Occhiuto che con il suo pentimento tardivo di poter affermare nella prossima competizione elettorale regionale di essersi battuto per contrastare questa legge, ritenendo ovviamente che calabresi siano tutti con l’anello al naso.

Ma tant’è che evidentemente gli  esponenti del cdx così valutano i cittadini calabresi, se penso anche alla soddisfazione esultante dell’On Loizzo che in parlamento sbandierava il vessillo della regione Calabria insieme a quella delle altre regioni a simboleggiare cosa intende il centrodestra per unità d’Italia, un insieme di regioni autonome senza una visione comune senza una visione politica economica energetica comune. Ma mi domando l’Italia una unita e indistinta della campagna elettorale della Meloni dove è finita? E con la secessione la Meloni sarà la Premier di quale nazione?
*Elio Bozzo, già direttore distretto Asp Cosenza

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