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Coppola presenta Borgo diVino ma chiede alla Regione Calabria di destagionalizzare il turismo

Il sindaco di Altomonte, uno dei borghi più belli della nostra terra, pone la questione sui bandi e sull'Autonomia differenziata invoca un referendum: «Coinvolgiamo la popolazione»

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Borgo diVino torna ad Altomonte dal 28 al 30 giugno 2024, promettendo un’esperienza unica per gli amanti del vino e della buona cucina. Gianpietro Coppola, sindaco di Altomonte, ha presentato l’evento negli studi di Cosenza Channel, sottolineando l’importanza di questa manifestazione per il borgo situato tra il Pollino e l’Esaro. «Borgo diVino è un format promosso dai Borghi Più Belli d’Italia e organizzato da Valica, azienda leader nel marketing turistico» ha spiegato Coppola.

Lunga tradizione enogastronomica

Altomonte, uno dei borghi più suggestivi della Calabria, vanta una lunga tradizione enogastronomica. La manifestazione “Borgo diVino” celebra questa ricchezza culturale e produttiva, attirando visitatori da tutta Italia e oltre. L’evento, grazie al supporto dell’assessorato regionale dell’agricoltura Gianluca Gallo e del presidente Roberto Occhiuto, si inserisce in un itinerario che valorizza le eccellenze enogastronomiche italiane.

Il programma dell’evento

Durante Borgo diVino, Altomonte si trasforma in un grande palcoscenico enogastronomico. Gli stand, aperti dalle 18 alle 24, offriranno degustazioni di vini pregiati provenienti da tutte le regioni italiane. I visitatori potranno acquistare un ticket che darà diritto a un certo numero di consumazioni, permettendo loro di assaporare vini come il Brunello di Montalcino e altre etichette rinomate. «Quest’anno, grazie al sostegno dell’assessore regionale Gianluca Gallo, ci sarà un focus particolare sui più grandi vini calabresi» ha detto Coppola.

Ogni stand rappresenterà una regione italiana, offrendo un viaggio attraverso i sapori del nostro paese. Altomonte, con le sue sette cantine, presenterà anche i vini locali, mettendo in risalto la tradizione vinicola del territorio.

Vini calabresi e tradizioni locali

Il comune di Altomonte, con la sua lunga tradizione vinicola, si pone al centro dell’attenzione durante Borgo diVino. «La prima notizia storica su Altomonte risale al primo secolo d.C. grazie a Plinio il Vecchio» ha ricordato il sindaco.

Le cantine di Altomonte

Nonostante conti solo circa 4mila abitanti, Altomonte ospita sette cantine che da quindici anni valorizzano i vitigni tipici del territorio. Ogni cantina contribuisce a mantenere viva la tradizione enologica locale, offrendo prodotti di alta qualità che raccontano la storia e la cultura del borgo.

Un focus particolare verrà riservato ai vini del Pollino e di Altomonte. «I nostri viticoltori lavorano con passione per creare vini che riflettono l’identità del nostro territorio» ha spiegato Coppola.

Non solo vino: food e masterclass

L’evento Borgo diVino non si limita alla degustazione di vini. Sarà presente anche lo street food calabrese, con proposte culinarie di alta qualità. «Oltre al vino, offriamo food di qualità e street food calabrese con alcune proposte dei nostri operatori locali» ha affermato Coppola.

Uno degli appuntamenti più attesi sarà la masterclass con lo chef Enzo Barbieri, che arricchirà ulteriormente l’offerta gastronomica. «Lo chef Barbieri terrà una masterclass, offrendo ai partecipanti l’opportunità di imparare da uno dei migliori chef italiani» ha detto il sindaco.

Concorso del miglior rosato calabrese

Un’altra iniziativa interessante sarà il concorso dedicato al miglior rosato calabrese al femminile. «Il sabato premieremo i migliori vini rosati prodotti da cantine calabresi guidate da donne» ha annunciato Coppola. Altomonte, tuttavia, non è solo vino, ma anche olio di alta qualità. «I nostri produttori di olio hanno deciso di etichettare tutti con un’unica etichetta comune, legata alla storia antica di Altomonte» ha anticipato Coppola.

La presentazione di questa nuova etichetta avverrà nel Museo Civico di Altomonte, in connessione con una delle opere più significative del museo.

Destagionalizzare il turismo

Il sindaco Coppola ha sottolineato l’importanza di eventi come Borgo diVino per lo sviluppo economico e culturale del territorio. «Altomonte ha il potenziale per destagionalizzare il turismo, offrendo attrazioni non solo durante l’estate, ma tutto l’anno» ha affermato. Il borgo di Altomonte si propone quindi come hub turistico, collegando le sue risorse enogastronomiche e culturali ai paesi vicini come Lungro, Firmo e Acquaformosa. «Lavoriamo per creare un’offerta turistica che attragga visitatori tutto l’anno» ha spiegato Coppola.

Festival Euro Mediterraneo, le anticipazioni

Nel corso dell’intervista, Coppola ha dato un’anticipazione sul prossimo Festival Euro Mediterraneo. «Ci sarà un settore internazionale dedicato alla danza, coordinato e guidato da un eccezionale artista calabrese che è inserito in alcune trasmissioni nazionali che riguardano il ballo. Mi riferisco ad Antonio Fini, che tra l’altro è uno dei giudici del Ballando sotto le stelle. Poi vorremmo realizzare cinque o sei spettacoli in teatro nel mese di agosto con nomi abbastanza importanti di carattere nazionale, del mondo della televisione e del mondo del teatro. Non abbiamo firmato i contratti quindi ancora non è il caso di anticiparli. Infine, ci sarà una chiusura con un interprete eccezionale molto caro alle giovani generazioni».

Autonomia differenziata

Infine, il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola, sollecitato dalle nostre domande, ha commentato la recente approvazione dell’Autonomia differenziata. «Così come è stata scritta, non va bene. Parla dei rapporti che ci saranno tra le regioni e lo Stato. Mi chiedo: come verranno tra di loro bilanciati i fondi e l’uso dei fondi? Come facciamo a parlare di federalismo fiscale oppure di rivedere i rapporti solo tra regioni e Stato? Faccio un esempio, nei comuni si paga l’Imu sulle attività produttive, del gettito fiscale dell’Imu sulle attività produttive, ben il 70% va allo Stato centrale, il 30% viene recepito dalle comunità locali, che però poi gli imprenditori devono dare i servizi». E indica la soluzione: «Coinvolgiamo la popolazione proponendo un referendum».

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