domenica,Giugno 30 2024

Lotta all’obesità: l’ABNC chiede la rimozione dei distributori di junk food nelle scuole calabresi

L'Associazione Biologi Nutrizionisti Calabresi (ABNC) richiede la rimozione dei distributori di junk food dalle scuole per contrastare l'obesità giovanile, in aumento soprattutto nelle regioni del sud Italia

Lotta all’obesità: l’ABNC chiede la rimozione dei distributori di junk food nelle scuole calabresi

Negli ultimi decenni, l’Italia ha visto un preoccupante aumento dell’obesità giovanile, documentato dal sistema di sorveglianza Okkio alla salute dell’Istituto Superiore di Sanità. Questo fenomeno è particolarmente allarmante nelle regioni del sud, con la Calabria che si posiziona al secondo posto per obesità infantile. Questi dati indicano la necessità di interventi a vari livelli per contrastare una tendenza che potrebbe avere gravi ripercussioni sulla salute pubblica.

Fattori comportamentali e alimentari

Il processo che porta all’aumento dell’obesità giovanile è sostenuto da cambiamenti comportamentali significativi. Tra questi, la riduzione dell’attività fisica e abitudini alimentari poco salutari giocano un ruolo centrale. I giovani tendono a consumare sempre più cibi preconfezionati e junk food, alimenti ricchi di zuccheri semplici, sale e grassi saturi, ma poveri di nutrienti essenziali come vitamine, minerali, fibre e acqua. Questo tipo di dieta è particolarmente dannoso durante l’infanzia e l’adolescenza, fasi cruciali per lo sviluppo.

Conseguenze a lungo termine

Le evidenze scientifiche mostrano chiaramente come una dieta ricca di junk food possa contribuire allo sviluppo di patologie croniche in età adulta. La facilità di reperibilità di questi alimenti, anche in ambienti teoricamente protetti come le scuole, aggrava ulteriormente la situazione. È paradossale che istituzioni educative, che dovrebbero promuovere stili di vita sani, permettano l’installazione di distributori automatici di cibi malsani.

L’intervento dell’ABNC

Alla luce di queste considerazioni, l’Associazione Biologi Nutrizionisti Calabresi (ABNC), in accordo con le linee guida per l’educazione alimentare pubblicate dal MIUR nel 2015, chiede la rimozione di tali distributori dalle aree accessibili ai ragazzi. L’ABNC propone di sostituire i cibi poco salutari con opzioni più nutrienti come frutta secca, yogurt e frutta fresca. Questo intervento è in linea con l’obiettivo di promuovere una Cultura alimentare sana attraverso un approccio sistemico e interdisciplinare.

Il ruolo della scuola nell’educazione alimentare

Come evidenziato dalle linee guida del MIUR, la scuola ha un ruolo fondamentale nell’educazione alimentare. Grazie alla sua presenza sul territorio e alla sua capacità di dialogare con i giovani, la scuola può sostenere efficacemente l’educazione alimentare. Attraverso percorsi mirati e interventi interdisciplinari, gli studenti possono essere guidati a riscoprire l’atto alimentare e a comprenderne la complessità emotiva e culturale.

Il supporto dei biologi nutrizionisti

I biologi nutrizionisti dell’ABNC si offrono di supportare questo processo, invitando a una maggiore sinergia tra scuole e nutrizionisti. Riconoscendo il legame tra salute e alimentazione, l’ABNC si impegna a garantire ai giovani un’attenzione adeguata durante un’età fondamentale per il loro sviluppo. L’obiettivo è la salvaguardia della salute dei ragazzi, puntando alla prevenzione e alla costruzione di un futuro più sano.

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