sabato,Giugno 29 2024

Mormanno gioiello del Pollino, il sindaco Pappaterra è giovane: «Inseguiamo un sogno»

Ha messo al centro delle politiche turismo e rispetto dell'ambiente senza dimenticare temi chiave come sanità e infrastrutture: «Abbiamo puntato tutto sulla qualità». Mormanno sarà il protagonista della prima puntata della nuova stagione di Terra Mia su LaC Tv

Mormanno gioiello del Pollino, il sindaco Pappaterra è giovane: «Inseguiamo un sogno»

Mormanno è una delle “capitali” del Pollino. Qui abbiamo incontrato, durante le registrazioni della nuova serie di Terra Mia per LaC Tv, un giovane ragazzo nato e cresciuto in questo territorio, appassionato di politica, amministratore pubblico, già da qualche anno sindaco del comune di Mormanno. «Con tanto impegno cerco di realizzare il sogno di vedere la mia comunità cambiare. Prima vicesindaco ed oggi sindaco di Mormanno, sono anche imprenditore, e ho investito nel mio paese. Da pochi mesi anche papà di una bimba, Deva», dice Paolo Pappaterra.

Il Pollino sta crescendo molto. Tanto è l’interesse dei visitatori stranieri.
«In questi anni grazie al Parco c’è stata una sensibile crescita del turismo di qualità con politiche mirate, partendo dalla Carta Europea per il Turismo Sostenibile, concessa dieci anni fa a Bruxelles da Europark, alla quale sia le istituzioni pubbliche che gli operatori economici privati si sono dovuti adeguare».

Qui si è puntato tutto sulla qualità.
«La qualità è diventata il filo conduttore di ogni azione programmatoria degli enti locali e la carta d’identità delle migliori strutture che operano nel campo dell’accoglienza, della ristorazione tipica, della ricettività e delle produzioni di qualità del territorio del Pollino».

Mormanno è sempre più al centro dell’interesse di un nuovo modello di turismo lento e rispettoso dell’ambiente.
«Su questo punto devo fare una premessa. Il mio Comune negli anni trascorsi si era incamminato con successo sulla strada della crescita basata principalmente sul turismo sostenibile, valorizzando le sue ricchezze naturalistiche, storico culturali e le filiere produttive di qualità diventate anch’esse punti di forte interesse del turista».

Poi quella maledetta scossa di terremoto… 
«Sì, nel 2012 a causa del terremoto abbiamo subito una grave battuta d’arresto e tutti gli sforzi sono stati indirizzati alla ricostruzione ed alla rinascita del paese riuscendoci alla grande. Da qualche anno siamo ripartiti ed abbiamo riproposto nella nostra offerta turistica le tante potenzialità di cui disponiamo».

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