domenica,Giugno 30 2024

A Cosenza si infiamma la protesta dei lavoratori dell’Abramo Customer Care – FOTO E VIDEO

Gli operatori Abramo in corteo a Cosenza chiedono risposte certe sul loro futuro occupazionale, con contratti in scadenza il 30 giugno e la proroga ancora in sospeso.

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Questa mattina a Cosenza è iniziato un corteo di protesta organizzato dagli operatori Abramo, una mobilitazione annunciata attraverso alcuni post sui social media. La manifestazione ha avuto inizio presso la sede di Abramo e si snoderà fino a raggiungere la sede della Rai. Gli operatori hanno dichiarato che non se ne andranno fino a quando non riceveranno notizie certe sul loro futuro occupazionale.

La situazione contrattuale

Il motivo principale della protesta è la scadenza imminente dei contratti per circa 800 operatori il prossimo 30 giugno. La situazione è resa ancora più tesa dalla mancanza di una proroga, fortemente auspicata dai lavoratori ma non ancora confermata. Questa incertezza sta creando un clima di preoccupazione e insicurezza tra gli operatori, che temono per il loro futuro lavorativo.

Le richieste dei lavoratori

Gli operatori chiedono che la loro vertenza venga discussa al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Essi desiderano ottenere garanzie e certezze sul rinnovo dei loro contratti, auspicando che le autorità competenti intervengano per risolvere la situazione. I lavoratori sono determinati a continuare la protesta fino a quando non verranno ascoltati e le loro richieste accolte.

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Il contesto della vertenza

Il contesto in cui si inserisce questa protesta è quello di una crisi occupazionale che sta colpendo molte realtà lavorative in Italia. Gli operatori di Abramo non sono gli unici a trovarsi in una situazione di incertezza, ma rappresentano un esempio emblematico delle difficoltà che molti lavoratori stanno affrontando. La loro protesta è un grido di aiuto che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni.

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La mobilitazione sui social media

La protesta odierna è stata largamente annunciata e sostenuta attraverso i social media, dove gli operatori hanno condiviso post e aggiornamenti sulla situazione. Questo ha permesso di attirare l’attenzione su larga scala, coinvolgendo non solo i lavoratori e i loro familiari, ma anche il pubblico e i media. La mobilitazione online gioca un ruolo cruciale nel dare visibilità alla vertenza e nel raccogliere supporto.

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