martedì,Luglio 2 2024

Diamante, Martina Presta è il nuovo assessore alla Gentilezza

Martina Presta, 34 anni, è il nuovo assessore alla Gentilezza del Comune di Diamante. La giovane farmacista, prima eletta della lista "Nuova Era", mira a promuovere accoglienza e inclusione

Diamante, Martina Presta è il nuovo assessore alla Gentilezza

Martina Presta è il nuovo assessore alla Gentilezza del Comune di Diamante. 34 anni, farmacista, la giovane è risultata la prima eletta della compagine del neo sindaco Achille Ordine, la “Nuova Era”, portando a casa 278 voti. Oltre alla delega alla Gentilezza, a Presta sono spettate anche le deleghe a Spettacolo, Cultura, Politiche giovanili, Diritti degli animali, Artigianato e Ricerca.

Le nuova Era con gentilezza

Per il dopo Ernesto Magorno, i cittadini di Diamante hanno scelto Achille Ordine, giovane avvocato che in campagna elettorale ha promesso di dare inizio a una “Nuova era”, da qui il nome della lista, e rendere la città dei murales un posto ancora più bello, accogliente, inclusivo. Quale migliore delega, dunque, se non quella alla Gentilezza per migliorare la vita dei cittadini? Così, senza indugiare, il sindaco Ordine l’ha conferita alla giovane Martina, destando molta curiosità. «Non è una nostra idea – sottolinea dice l’assessore Presta – ma di un’associazione piemontese, che nel 2019 ha proposto l’istituzione della delega ai Comuni» e che, a sua volta, aveva tratto ispirazione da una classe di studenti in cui il capoclasse aveva il compito di diffondere la gentilezza tra i suoi compagni attraverso piccoli gesti.

Che cos’è la delega alla Gentilezza

Ma di cosa di tratta nello specifico? Qual è il compito di un assessore con delega alla Gentilezza? «Anche noi, come il capoclasse della scuola piemontese – continua il neo assessore -, vogliamo diffondere la gentilezza in paese attraverso piccoli gesti, coinvolgendo tutti». Ma anche organizzando eventi e convegni sul tema, senza tralasciare i più piccoli. «Bambini e ragazzi sono il nostro futuro e noi cercheremo di educarli alla gentilezza, facendo capire loro che cosa significhi semplicemente prendersi cura dell’altro, soprattutto di chi soffre, di chi è in difficoltà, insegnando loro anche a prendersi cura della cosa pubblica».

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