martedì,Luglio 2 2024

Non solo la Statale 106 Jonica è la strada della morte, la Ss 18 Tirrena Inferiore miete ancora vittime

L'ultimo decesso venerdì scorso, quando un uomo di 61 anni, originario della Campania, è morto a causa di un incidente stradale

Non solo la Statale 106 Jonica è la strada della morte, la Ss 18 Tirrena Inferiore miete ancora vittime

Si parla da anni della Statale 106 Jonica come strada della morte, ma la Ss 18 Tirrena Inferiore non scherza. Se sullo Jonio – dalla provincia di Cosenza a quella di Reggio Calabria – si susseguono incidenti di ogni genere, spesso mortali, sul Tirreno, la situazione non è migliore. Le due arterie stradali sono pericolose in egual misura. La differenza ad oggi è una. La politica sembra aver trovato i fondi per costruire una Statale 106 Jonica più sicura ma si è dimenticata che dall’altra parte della Calabria le condizioni di viaggio critiche.

Non bastano infatti gli autovelox installati dai comuni da Nocera Terinese a Tortora. Venerdì scorso, ad esempio, un uomo di 61 anni è deceduto a causa di un sinistro. Si trattava di un turista originario della Campania che in quei giorni si trovava a Santa Maria del Cedro, luogo in cui è avvenuto il tragico evento di cronaca. Tuttavia, per la Ss 18 Tirrena Inferiore non si parla di nuovi investimenti. Eppure ce ne sarebbe bisogno come per la Statale 106 Jonica, che fa piangere famiglie intere com’è capitato di recente alla comunità di Brancaleone. La politica dunque è chiamata a una presa d’atto: le strade calabresi sono altamente pericolose (ma non senza responsabilità di chi guida).

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